Ecco i quesiti posti dalle famiglie di persone disabili gravi, in merito alla legge 112/2016 e alla normativa applicativa della cosiddetta legge comunemente nota come “dopo di noi”, che saranno oggetto dell’incontro pubblico del 20 novembre, ore 9, Largo dello Scautismo 1.
Come si evince dall’allegato A) alla DDR G15084, una volta fatta la domanda ai PUA e fatte le valutazioni da parte dell’Unità Valutativa Multidimensionale che definisce il progetto personalizzato, gli Ambiti predispongono l’elenco dei beneficiari dei servizi e degli interventi finanziabili dal Fondo e verificano la possibilità di matching tra le persone con disabilità individuate e l’esistenza di adeguato immobile dove svolgere programmi e servizi individuati dalla Legge 112/2016 e dal relativo decreto attuativo.
1- Se non vengono messi a disposizione immobili adeguati è inutile presentare domanda? La Legge 112 facilita solo chi mette disposizione degli immobili? Non risulta al legislatore che il costo dell’immobile rappresenta solo il 5% circa del costo relativo alla cura delle persone con disabilità e che il vero problema dal punto di vista economico è il reperimento dell’altro 95%?
Nella sopracitata DDR G15084 viene previsto che “il disponente conferisce l’immobile destinandolo a vantaggio esclusivo della persona con grave disabilità per un periodo non inferiore a venti anni”. 2- Si può conferire l’immobile per un periodo inferiore ai 20 anni?
La età delle persone con disabilità. 3- L’età delle persone con disabilità deve essere compresa tra i 18 ed i 64 anni? Una persona con disabilità di 65 anni non può fare la domanda?
Una famiglia può effettuare la manifestazione di interesse e mettere a disposizione un suo immobile che, ove venga considerato adeguato, viene elencato nella sezione “patrimonio privato” (DDR G15084). 4- Questa famiglia può avere una voce in capitolo nell’indicare eventuali altri ospiti con cui il proprio congiunto con disabilità riesce a convivere proficuamente?
Nella domanda di partecipazione all’avviso pubblico dopo di noi (DDR G01174) sono previste 4 Tipologie di sostegno. 5- Si può indicare più di una tipologia di sostegno o se ne deve indicare necessariamente una sola?
Alcune famiglie per i loro figli con disabilità hanno avviato un programma di avvicinamento alla residenzialità o stanno già facendo fare ad essi un’esperienza in una struttura abitativa. 6- In questi casi può essere ipotizzata una precedenza nell’essere preso in considerazione? Nell’elaborare il progetto personalizzato la Unità Valutativa Multidisciplinare terrà conto di percorsi di autonomia e/o di esperienze residenziali già maturate in modo soddisfacente tra la persona con disabilità ed eventuali altri suoi conoscenti?
Le esperienze avviate a partire dalla fine del secolo scorso dal Comune di Roma o da organismi privati nel comparto della residenzialità delle persone con disabilità nelle forme di Casa Famiglia o di Gruppo appartamento sono risultate quasi sempre realtà molto positive e a volte entusiasmanti. 7- Sarà possibile trovare un inserimento ottimale della persona con disabilità in una Casa Famiglia già operante o in avviamento?
I soldi stanziati dalla Legge 112 e già assegnati dalla Regione Lazio al Comune andranno agli utenti o ad eventuali Enti gestori o verranno offerti solo servizi. La normativa chiarisce tuttavia che le risorse stanziate dal Fondo per la realizzazione del progetto personalizzato costituiscono “risorse aggiuntive e non sostitutive rispetto alle risorse già destinate alle prestazioni e ai servizi alla persona con disabilità”. 8- I fondi stanziati rimarranno ai Municipi? Saranno usati solo a favore delle Cooperative accreditate? Ci saranno dei nuovi bandi per accreditare organismi con esperienza pluriennale nel settore della residenzialità?
La legge assicura la copertura dei costi di gestione delle persone con disabilità inserite nei progetti personalizzati almeno per il primo anno. 9- Chi può assicurare in seguito e per tutta la vita futura della persona con disabilità la copertura delle spese tra Stato, Regione, Comune, Municipio, Asl? Di chi sarà l’onere della presa in carico della persona con disabilità in tutti gli anni successivi?
La normativa prevede che per pervenire a definire il progetto personalizzato si presti attenzione ai desideri della persona con disabilità e siano ascoltate la famiglia e l’Associazione che la rappresenta (DGR 454 del 25/7/2017). Appare chiaro che occorre il coinvolgimento di tutti i protagonisti e in particolare di ASL e Comune. 10- Può essere esplicitato in modo chiaro il ruolo di Regione, Comune, Municipio, Asl, Ambiti, Distretti, Enti Gestori, Cooperative accreditate e, nel tempo, il ruolo della UVM?
È necessario un referente. 11- Può essere indicato un referente a livello Comunale e Regionale a cui Casa al Plurale può rivolgersi per ottenere con una certa tempestività delle delucidazioni?
Queste domande verranno affrontate il 20 novembre, durante un incontro pubblico promosso da Casa al Plurale con associazioni di famiglie, enti gestori di case famiglia, funzionari e dirigenti dei Municipi di Roma Capitale, consulte municipali sull’handicap, consulta regionale, consulta cittadina “Legge “Dopo di Noi”: a che punto siamo per l’attuazione nella Regione Lazio e nel Comune di Roma? Le 11 domande di Casa al Plurale e le risposte delle Istituzioni.
Per partecipare all’incontro, che è ad accesso libero, si richiede di segnalare la propria presenza per motivi organizzativi inviando una mail a info@casaalplurale.org
Il programma
Martedì 20 novembre 2018
Ore 9.00 Registrazioni
Ore 9.30 Introduzione di Casa al Plurale (Luigi Vittorio Berliri)
Ore 09.50 Regione Lazio e Comune di Roma rispondono alle 11 domande di Casa al Plurale (Tiziana Biolghini, Raffaella Modafferi)
Ore 11.00 Interventi di:
- Associazione di famiglie (Mariano Pergola – Associazione “Vedere Oltre”)
- Ente gestore di case famiglia per accoglienza di persone disabili adulti (Enzo Razzano – “Fondazione Italiana Verso il Futuro”)
Ore 11.20 Domande e risposte con il pubblico
Ore 12.30
Alessandra Troncarelli Assessore alle Politiche Sociali della Regione Lazio
Laura Baldassarre Assessore alla Persona, Scuola e Comunità solidale del Comune di Roma
Annamaria Parente senatore
Ore 13.00 Conclusioni dell’incontro pubblico
Dove: Roma Scout Center
Largo dello Scautismo 1, Roma – Metro Bologna
Ufficio Stampa Casa al Plurale
Carmela Cioffi 3381090669