DOPO ANNI PROMESSA MANTENUTA: PER L’ACCOGLIENZA DI MINORI DELLE CASE FAMIGLIA STANZIATE RISORSE DA 3 A 6,4 MLN ANNO DALLA REGIONE LAZIO
Luigi Vittorio Berliri (Casa al Plurale): “Un grande passo in avanti ottenuto dopo anni di lavoro; e adesso attendiamo risposte sugli impegni assunti su bambini disabili e integrazione sociosanitaria degli adulti con disabilità”.
Roma, 21 dicembre 2017 – Rette finalmente più adeguate ai fabbisogni delle case famiglia per persone con disabilità e minori di Roma e del Lazio: è l’importante e concreto passo in avanti, sancito dalla Regione Lazio e fortemente voluto, in questi anni, dall’associazione “Casa al Plurale”.
Le rette che i Comuni assegnano alle case famiglia e alle comunità alloggio sono insufficienti a garantire un efficiente funzionamento: lo aveva riconosciuto, durante un incontro con Casa al Plurale, lo stesso Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, prendendo l’impegno di adeguarle ed oggi, finalmente, questa promessa viene mantenuta grazie al lavoro svolto dall’Assessore alle Politiche sociali, Rita Visini e dalla direzione “Salute ed integrazione socio-sanitaria”.
Infatti, con la delibera votata dalla giunta Zingaretti, la Regione Lazio ha deciso di aumentare le risorse destinate all’accoglienza di minori e disabili che vivono in case famiglia, stanziando da 3 a 6,4 milioni di euro l’anno. È un aumento del 30% circa rispetto all’attuale situazione per rispondere ai bisogni delle persone più fragili, innanzitutto i bambini, che vivono in casa famiglia.
La delibera approvata definisce una retta minima di riferimento nella regione Lazio per l’accoglienza in casa famiglia e comunità alloggio per minori. Nel prossimo triennio la retta verrà adeguata passando dall’attuale retta media di 74,00 euro al giorno pro-capite ad una retta minima di riferimento per tutto il territorio della Regione Lazio di 100,00 euro nel 2019.
Dal 1 gennaio 2018 la retta minima sarà fissata a 80,00 euro pro/die pro-capite, dal 1 gennaio 2019 la retta minima passerà a 90,00 euro pro/die pro-capite e infine dal 1 settembre 2019 la retta minima passerà a 100,00 euro pro/die pro-capite. La Regione Lazio si è impegnata a coprire totalmente l’incremento di spesa per tutti i Comuni.
“Servire le persone fragili significa portare la loro voce nella “stanza dei bottoni”, appassionare la città alle loro istanze e costruire risposte. È il lavoro che porta avanti ogni giorno Casa al Plurale, che ha anche realizzato e illustrato alla Regione Lazio uno studio analitico e preciso sui costi sostenuti dalle comunità di alloggio. Oggi, pur consapevoli che si tratta solo di un primo passo, si vedono i germogli e i primi frutti. – ha affermato il presidente di Casa al Plurale, Luigi Vittorio Berliri -. Ne siamo felici e ringraziamo il presidente Zingaretti, l’assessore Visini e tutte le persone impegnate nella direzione regionale “Salute ed integrazione socio-sanitaria” per il lavoro svolto e per l’impegno a proseguirlo nei mesi futuri”.
L’Assessore Visini non ha dimenticato inoltre i bambini in stato di abbandono con disabilità complessa che vivono in casa famiglia, spiegando che, nel caso di accoglienza di minori disabili gravi e/o con patologie complesse, le rette inserite nella delibera quali rette minime andranno maggiorate in ragione del maggior carico assistenziale necessario per l’attuazione del piano personalizzato, secondo le direttive emanate dalla Direzione Regionale Salute e Politiche Sociali.
Per le persone adulte con disabilità che vivono in casa famiglia la meta da raggiungere è l’integrazione socio-sanitaria e su questo un tavolo di lavoro ha individuato le modifiche normative necessarie ai criteri di accreditamento delle case famiglia: è questo l’altro impegno prioritario assunto dall’assessore Visini e che sta a cuore al presidente Zingaretti, da portare a compimento prima della fine della legislatura.
Ufficio Stampa Casa al Plurale
Carmela Cioffi 3381090669
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